Nelle Serre Calabresi: il mistero del Popolo del Mare
Nei pressi di Nardodipace, comune montano vicino a Serra San Bruno, sono state ritrovate costruzioni megalitiche che si ergono in cima ad un pianoro, vicino alla vetta più alta delle Serre. Si sostiene che questi megaliti siano appartenuti all’antica civiltà pelasgica, databile tra l’età del bronzo e quella del ferro, e che il sito rappresenti, considerata la quota, un luogo di culto.
I Pelasgi, Popolo del Mare, che venivano da molto lontano, a parere dello studioso Domenico Raso, si sono attestati nella piccola enclave delle Serre Joniche dal VII millennio a.C. alla metà del II millennio a.C.. La loro identità è stata via via svelata dagli apporti epigrafici di prescrittura pelasgica, ritrovati a Biblo, in Libia, in Toscana, a Glozel sul Massiccio Centrale della Francia, in Scandinavia e sulle coste atlantiche canadesi.
L’enclave pelasgica delle Serre joniche calabresi non nasce tutta in una volta. Il trasferimento in massa dei Pelasgi d’Egitto, in seguito ad una immensa catastrofe naturale, e quello parziale dei Pelasgi di Siria verso le coste joniche catanzaresi e vibonesi, è avvenuto verso la metà del VI millennio a.C. I punti frequentati dai Pelasgi furono inizialmente l’antica insenatura-porto di Squillace, l’antica insenatura di Focà-Marina di Caulonia e la retrostante montana Città della Porta, oggi Nardodipace.
Domenico Raso: bibliografia
La città della Porta Editrice Kaleidon, Reggio Calabria, 2004.
La Sacra Scienza dei Pelasgi delle Serre Joniche calabresi.Editrice Bruttium, Catanzaro, 2005.
L’Ippocampo. Memorie dei Pelasgi delle Serre calabresi.Editore Laruffa, Reggio Calabria, 2007.
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